Acquisto casa. Truffe, Imbrogli da evitare con la prevenzione

Le truffe immobiliari sono abbastanza semplici da attuare ; in genere gli acquirenti sono inesperti dato che spesso di casa ne comperano una sola nella vita. Visto che i denari spesso sono il risparmio di una vita vale la pena affidarsi alla tutela preventiva di avvocati o commercialisti esperti del settore. Diversamente si corrono gravi rischi come quello sotto illustrato capitato in provincia di Livorno
del 23/01/13 -

Un milione di euro: a tanto ammonta il sequestro di beni da parte dei carabinieri dopo una lunga indagine su una truffa con il miraggio della casa.

Tutto nasce dalla denuncia di quindici famiglie che avevano dichiarato di aver acquistato su progetto, tramite agenzia, alcuni appartamenti in fase di costruzione a Ghiaccioni, nel Comune di Collesalvetti, in area di lottizzazione.

I carabinieri, sotto la direzione della procura di Livorno, hanno svolto accertamenti sulle costruzioni, iniziate nel 2008 e mai portate a termine, nonostante gli acquirenti avessero versato in varie “tranche” ingenti somme di denaro, pari a oltre un milione di euro. A queste si erano aggiunti prestiti bancari per circa un milione e 800 mila euro.

Ingenti i danni per le famiglie, quindi: non soltanto per l’impegno finanziario sostenuto, ma anche per aver dovuto abbandonare o vendere le precedenti abitazioni di cui erano affittuari o proprietari, nell’ illusione di ottenere le nuove abitazioni nei tempi promessi, senza alcuna garanzia legale a tutela degli investimenti.

L’inchiesta ha portato alla denuncia di 8 persone (5 imprenditori, 1 architetto e 2 funzionari di banca). Secondo i carabinieri il gruppo aveva organizzato, al solo scopo di mettersi in tasca le somme, complesse operazioni contabili e immobiliari riciclando i proventi in altra attività commerciale di comodo. Attraverso questa, il denaro, una volta ripulito, veniva usato per acquistare beni immobili.

Gli accertamenti che sono seguiti alle perquisizioni hanno consentito di individuare beni dell’impresa edile che erano stati distratti, occultati e dissipati a danno dei creditori. La Procura ha chiesto il fallimento giudiziario della società costruttrice 'xxxxx srl' di Cecina e ha ottenuto il sequestro dei beni individuati (un appartamento a Livorno, un appartamento e diritti di credito su due ville in provincia di Reggio Emilia, conti correnti bancari e polizze assicurative) per un ammontare complessivo di oltre un milione di euro, che saranno affidati al curatore fallimentare.


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