Abbandono Animali

L’immagine simbolo dell’abbandono degli animali è rappresentata da un cane legato con una corda al gard rail di un’autostrada, mentre un’automobile si allontana con il cofano carico di bagagli. E già, anche quest’anno, il problema purtroppo si riproporrà inesorabilmente. Perché malgrado gli appelli, le campagne tv, social, radiofoniche e quant’altro, quell’immagine continuerà ad essere un simbolo attuale.

L’abbandono degli animali domestici è un fenomeno che ripete con l’avvicinarsi delle vacanze estive, quando le famiglie, esasperate dalle problematiche quotidiane, vedono in quei pochi giorni di relax, un’oasi nella quale ritemprarsi e ricaricare le batterie. Purtroppo, però, non sono molte le strutture alberghiere nelle quali i nostri amici a quattro zampe sono ben accetti e questo comporta per i proprietari di cani e gatti un enorme problema.
Come sistemare il cucciolo di casa durante le vacanze? Esistono numerose pensioni per animali che offrono piacevoli soggiorni e cure per i nostri fedeli amici, ma hanno un enorme problema: il costo. Le più economiche chiedono tra i 20 e i 30 euro al giorno, a salire fino a raggiungere cifre davvero consistenti. E così i proprietari di cani e gatti sono costretti, pur di non rinunciare alla propria vacanza a sostenere il peso non indifferente della sistemazione per il proprio animale. Noi consigliamo di provare a regalarli tramite gli annunci gratuiti animali.
Poco male, per chi ha questa opportunità. Specie ad agosto, queste strutture sono piene e difficilmente, se non ci si muove per tempo, si riesce a trovare un posto. Ma chi non ha i soldi necessari anche per far soggiornare il proprio fedele compagno in una di queste pensioni? Purtroppo, come si diceva, non sono pochi quelli che optano per la scelta più drastica, ovvero quella di abbandonarli, con l’aggravante di legarli ad un sostegno affinché non gli corrano dietro mentre loro fuggono come ladri.

Li abbandonano senza nessun ritegno, senza acqua, senza cibo e spesso senza nemmeno la decenza di farlo all’ombra. Si assiste a decine di interventi delle forze dell’ordine che liberano gli animali e li conducono nei ricoveri gestiti dai Comuni, se va bene, ancora vivi. Se va bene, sì, perché alcuni non resistono alle alte temperature e muoiono di caldo, di fame o di sete. Inaccettabile ai nostri tempi, ma tant’è.

Pensare che loro, i nostri fedeli amici a quattro zampe, darebbero la nostra vita per noi, senza nemmeno pensarci. Ma così no, così è davvero da bestie.

Purtroppo, deterrenti quali il microchip, l’anagrafe canina, o le terribili sanzioni alle quali si va incontro commettendo questi reati, non sono ancora sufficienti. E poi, non tutti gli animali vengono registrati e molto spesso sono queste le principali vittime di padroni sconsiderati e senza cuore.

Rimane difficile, per le persone normali, anche non amanti degli animali pensare di arrivare a compiere un simile gesto, in nome di cosa? Di qualche giorno di vacanza?
Fortunatamente qualche struttura alberghiera e qualche villaggio turistico stanno muovendo i primi passi verso una nuova strada, ovvero quella dell’accoglienza degli animali domestici: è richiesta solo un po’ d’attenzione per non disturbare gli altri clienti, ma sempre più spesso le famiglie con cani e gatti al seguito iniziano ad essere ben accetti. Sorgono in numero sempre più consistente le spiagge pet friendly, ovvero stabilimenti in grado di dare accoglienza ai nostri amici a quattro zampe e, per fortuna, le famiglie cominciano ad essere orientate a preferire queste rispetto a quelle in cui gli animali non sono ben accetti.
La speranza è che tali strutture divengano sempre più recettive nei confronti di chi ha la necessità di portare con sé il proprio amico a quattro zampe, perché questo piccolo passo potrebbe essere quanto mai determinante per la riduzione di un problema che strazia il cuore di chi gli animali li ama ed anche di coloro ai quali risultano indifferenti.

Abbandono Animali

di Fiore Tullio

Eco Web SrlS

Responsabile account:
Fiore Tullio (CEO)

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Responsabile account: Fiore Tullio (CEO)

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