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A TU PER TU con MATTEO MASTRACCO finalista dell’ultima edizione di “All Together Now”

Nella terza puntata con una grande esibizione ha convinto tutti e 100 i Giudici che con i loro voti lo hanno fatto arrivare direttamente in finale! "Sono riservato ma non temo il giudizio del pubblico perché dalle critiche si possono trarre consigli utili."
del 20/04/20 -

di Valentina Fioravanti

Matteo Mastracco tanti fans ti hanno conosciuto grazie alla tua partecipazione al game show musicale di canale 5 “All Togheter Now”, conquistandoli con le tue esibizioni. La vittoria però non è arrivata, cosa è andato storto?
All Together Now è stata certamente la trasmissione che mi ha dato maggiore visibilità, però molte persone mi conoscevano già grazie ad altre presenze televisive (Amici, Castrocaro, The Coach, finalissima di Area Sanremo Tim 2018 ecc ecc.).. Riguardo alla mia non vittoria nulla è andato storto, probabilmente a volte ci si misura con artisti più forti di noi e con Sonia Mosca (poi vincitrice del programma) era impossibile avere la meglio poiché mi avrebbe battuto anche cantando la canzone dei 3 porcellini.

Le tue comparse televisive sottolineano anche un’estetica per un nuovo volto del cinema, hai pensato di abbandonare la musica per dedicarti al teatro?
Non potrei mai pensare di lasciare la musica perchè il canto è la mia vita e non preclude la possibilità di fare altro, perciò se si presentasse comunque un occasione per il teatro, il cinema o altro, la prenderei in considerazione.

Come si definisce oggi Matteo e perché?
Ancora oggi Matteo cerca di capire come può definirsi perché la vita è una scoperta giorno dopo giorno; ma una definizione appropriata potrebbe essere tenace perchè ho sempre continuato a percorrere la mia strada e non ho mai ascoltato chi mi diceva che non ce l’avrei mai fatta.

Il tuo percorso sembra non aver ancora trovato una collocazione artistica importante, cosa ti aspetti dall’ultima partecipazione allo show condotto da Michelle H.?
All Together Now mi serviva per avere più visibilità, un trampolino di lancio per un mio inizio e un mezzo attraverso il quale, passo dopo passo, avrei costruito qualcosa di più grande nel proseguo della mia carriera.

Molti si avvicinano alla musica per rispecchiarsi nel proprio “io”, Matteo ha una debolezza che risana con la musica?
Nel mio percorso di vita ho sempre avuto un rapporto molto stretto con la musica, spesso ha colmato le mie mancanze dandomi più forza. In un certo senso si può affermare che con la musica esorcizzo i problemi che mi si presentano nella vita di tutti i giorni.

Sanremo 2020 è stato lo show del fashion, qual è la tua critica in merito?
Oggi il festival di Sanremo segue le mode e l’attualità, non mi sento di criticarlo, ma sicuramente nel cuore mi rimangono le edizioni del passato, le annate che abbracciavano la mia infanzia dando più importanza agli artisti e alle canzoni. Perciò sono molto contento che quest’anno a vincere il festival sia stata la canzone e non il look, “Fai rumore” è stata protagonista e Diodato si è vestito solo con la sua voce.

Scrutando il web non si conosce molto del tuo privato, sei molto anti gossippiano, temi il giudizio del pubblico?
Riguardo la mia vita privata emerge per lo più il mio attaccamento alla famiglia. Per la sfera sentimentale non troverete molto, posso dire che non è facile stare a fianco di un artista, ma non mi precludo di poter incontrare la mia anima gemella. Sono riservato ma non temo il giudizio del pubblico perché dalle critiche si possono trarre consigli utili.

Della tua esperienza televisiva canora cosa conserverai tra critiche negative e positive?
Di questa meravigliosa esperienza televisiva canora conserverò sicuramente la critica positiva di Cristiano Malgioglio quando ha detto che ho una voce riconoscibile, perché è uno dei più bei complimenti che un cantante possa ricevere, soprattutto oggi che si sentono tante voci simili. In negativo conserverò la critica di J-Ax, durante la finale, che mi aveva fatto notare quanto nella mia interpretazione di “Stand by me (Ben E King) “ mancasse qualcosa; avrei potuto fare di meglio lo so ma probabilmente non era una canzone che sentivo sulla mia pelle.

Oggi stiamo attraversando un durissimo periodo a causa delle restrizioni per il COVID-19, Matteo come trascorre questo momento e quali le prospettive future?
In questo periodo di quarantena sto continuando a tenermi in contatto con tutti i miei fans attraverso i social, soprattutto nel mio profilo Instagram matteomastraccoofficial dove faccio delle dirette canore e non, per allietare e rallegrare le loro giornate. Per quanto riguarda il Covid-19 e le sue restrizioni non vedo l’ora che tutto questo finisca e di tornare a fare della musica, il mio principale lavoro. Ho tanti progetti e offerte lavorative, tra cui un tour e poi… Vorrei tanto partecipare al prossimo Festival di Sanremo Giovani.

Il mondo della musica è una gara a tempo, quando il talento non si trasforma in celebrità è ora di mollare. Sei d’accordo con questa opinione espressa da alcuni personaggi dello spettacolo?
Mi dispiace ma non sono d’accordo con questa opinione perché quando si cerca di realizzare i propri sogni è perchè ci si sente bene nel realizzarli e per evitare di vivere di rimpianti. Si è mossi dall’amore per il proprio lavoro e lì si trova la forza di vivere e di perseguire gli obiettivi, che si raggiunga o meno la celebrità.

Un messaggio per i tuoi fans..
I sogni sono l’essenza della nostra vita, quindi insistete e non perdete mai la speranza e la fiducia in voi stessi. Vi voglio bene.

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